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Nuove generazioni riscoprono antichi mestieri

Un’esperienza breve e intensa quella vissuta dai bambini della scuola materna di Trecasali, che nell’ultima settimana di Novembre  hanno visitato il nostro panificio e hanno partecipato ad un percorso laboratoriale non comune.

Su stimolo di alcune insegnanti abbiamo aderito al progetto educativo improntato sulla scoperta dei mestieri più antichi, che ha visto il coinvolgimento di tutte e tre le sezioni  della scuola materna.

Per uno dei soci del panificio è stato un po’ tornare indietro nel tempo a quello che è stato il suo mestiere per quasi vent’anni, cioè l’educatore. Roberto infatti l’ultimo arrivato in panificio ha condotto il laboratorio  che ha letteralmente trasportato i bambini in uno dei mestieri più antichi, il Fornaio. Partendo dalla semina del grano, passando dalla macinatura dei chicchi fino ad arrivare al prodotto finito, i bambini hanno partecipato attivamente attraverso la stimolazione dei sensi e mettendo letteralmente le mani in pasta. Hanno infatti creato biscotti di pasta frolla di svariate forme, dalle stelle alle mezze lune e per i più romantici i cuoricini festonati, che una volta cotti hanno poi potuto assaporare in tranquillità nelle proprie aule rientrati con il pulmino da quella che per tutti i partecipanti è stata un’esperienza unica.

Spesso si pensa che organizzare un’iniziativa formativa  per i bambini possa servire alla loro crescita, in realtà gli adulti coinvolti, solo dopo aver vissuto questo tipo d’esperienza,  si accorgono di venire travolti dalla  gioia, dalla spontaneità e dallo stupore che sprigionano bambini così piccoli. Questo è successo un ‘altra volta anche a noi, che ci siamo lasciati emozionare da questa presenza inusuale per un panificio, e con noi anche tutti i clienti, che hanno avuto la fortuna di intravedere ed ascoltare dalla porta del punto vendita, le voci dei bimbi che partecipavano. Nei giorni seguenti  abbiamo accolto parecchi apprezzamenti dai clienti per il tipo d’iniziativa a cui abbiamo aderito,  questo ci ha dato conferma che esperienze come queste non fanno altro che arricchire l’intera comunità in cui siamo inseriti.