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Sorridi…..CheeeeseCAKE!

Una torta che arriva da lontano e che non fa parte della nostra tradizione, stiamo parlando della Cheesecake. Abbiamo scelto di proporre questo dolce anglosassone perchè si caratterizza per la sua freschezza, e ci sembrava un ottima soluzione alternativa al classico gelato, da gustare nel periodo più caldo dell’anno.

Dopo un attenta ricerca abbiamo trovato la nostra ricetta nella quale abbiamo volutamente escluso il formaggio spalmabile preferendo due prodotti che ci rappresentano maggiormente la ricotta e lo yogurt.

Per la base al posto dei classici biscotti digestive abbiamo creato una frolla aromatica caratterizzata dalla presenza dello zucchero di canna integrale muscovado dai sentori di melassa.

Per quanto riguarda le coperture ne abbiamo scelte tre, una alla composta di mirtilli e mirtilli freschi, una seconda con una coulis di lamponi, e per finire una coulis di fragole con pezzi di fragole incastonati.

La nostra intenzione è quella di strapparvi un sorriso nel gustare questo dolce…un po’ come quando ti fermi, ti metti in posa, e dici CHEEEEEEESE.

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Cioccolato e Pere… fin che morte non vi separi!

Quando si parla di matrimonio in pasticceria ci vengono alla mente tante unioni perfette, una di queste è il legame che unisce il Cioccolate e le pere. 

Li abbiamo voluti proporre nella versione torta da forno, immaginandoci una torta che potesse valorizzare al meglio il ripieno in questione. Siamo partiti da una base frolla sablè scarica di zucchero che potesse fungere da contenitore per il ripieno frangipane al cioccolato leggermente aromatizzato al Rum invecchiato, con al suo interno grossi pezzi di profumatissime pere.

Il risultato ci ha soddisfatto fin da subito!….siamo dell’idea che se si riescono a trovare in commercio prodotti e materie prime di qualità, e ci si metta un po d’impegno e passione  nel realizzare le proprie creazioni, le soddisfazioni con il tempo arrivano!

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Lo scherzo Vale!!!

E’ Carnevale!! Qualcuno ricorda ancora quando in campagna, all’imbrunire del martedì grasso, si accendevano fuochi a fianco di molte case di contadini e il paesaggio assumeva colori e suggestioni fiabeschi.

Se invece si parla di antiche suggestioni culinarie, durante il  Carnevale la “regina gastronomica” incontrastata della nostra tradizione Emiliana era ed è rimasta proprio lei, sua maestà la chiacchiera. Mille varianti la differiscono dalle proprie simili, noi abbiamo optato per quelle sfogliate. Abbiamo scelto quella con il metodo più laborioso, ma soprattutto abbiamo deciso di cuocerla rispettando le origini popolari di questo dolce, cioè friggendole nello strutto. Scelta forte che da carattere al prodotto finito e vuole rimarcare ancora una volta le nostre origini per non dimenticare odori sapori e sensazioni della nostra infanzia.

Abbiamo affiancato al prodotto più elegante come la chiacchiera altri due prodotti: i tradizionali tortelli al forno con marmellata di prugne e i più moderni biscotti a forma di maschera decorati a festa, questo per poter soddisfare tutte le esigenze di grandi e piccini.

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L’ultimo dono dell’ estate…

L’estate giunta al termine ci ha voluto omaggiare regalandoci frutti dolcissimi, succulenti e carnosi….I Fichi.

Ci siamo cimentati nel difficile compito di creare un dolce che contenga il frutto di questa pianta originaria della Siria, e che al contempo non risultasse stucchevole.

Siamo partiti con alleggerire di zucchero la nostra crema pasticcera e aromatizzarla al limone, adagiarla su una cialda di frolla sabbiata “neutra” che potesse fungere esclusivamente da contenitore, per quelle che sono poi diventate le nostre Tartellette ai fichi.

Non sappiamo se abbiamo vinto la sfida, sicuramente abbiamo dato una chance a questo frutto stagionale, gettando le basi perchè possa essere apprezzato anche da coloro che in passato non l’hanno amato fino in fondo.

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Una Torta per Bandiera!

Giovedì 1 Giugno per onorare e ricordare tutti coloro che nel lontano 1946 andarono a votare per dire no alla monarchia e scegliere la Repubblica,  nel nostro piccolo proporremo una torta di frutta fresca che ricordi la nostra bandiera e che valorizzi i frutti della primavera.

La particolarità di questa torta sta nella frolla bretone, sapida, leggera e fragrante che farà da base ad un velo di crema alleggerita che a sua volta accoglierà spicchi di frutta fresca verdi bianchi e rossi.

Semplicità freschezza e gusto per il giorno dedicato alla nascita di un popolo unico!

Il 2 Giugno saremo chiusi per festeggiare e ricordare il giorno della nascita della Repubblica Italiana.

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Voglia di Sfoglia

S.ILARIO – Quale miglior momento per lanciare un nuovo prodotto per il nostro piccolo panificio: le sfogliatine dolci.

Da quando esiste il nostro panificio, per il santo patrono di Parma, tutti i nostri clienti ogni anno sono stati omaggiati con una scarpetta a forma di pane e anche quest’anno non potevamo mancare l’occasione.

20170115_165924 (2)Noi, come tanti parmigiani, siamo molto legati alle celebrazioni del Santo patrono, lo ricordiamo in molti modi: la messa in Duomo, le premiazioni da parte dell’amministrazione, ma tutti, sia grandi che piccini, ricordano Sant’Ilario come il giorno in cui si mangiano “le scarpette”, dolcetti tipici di questa festa.

Partendo da materie prime, a nostro avviso di qualità, abbiamo creato due tipi di pasta sfoglia, quella classica a quella viennese. Ci siamo cimentati nella produzione di prodotti sfogliati vuoti e ripieni di creme e marmellate che molte altre realtà simili alla nostra producono da tempo. Per come sono strutturati i locali del nostro laboratorio possiamo garantire questi prodotti solo nei mesi più freschi dell’anno il sabato, e su ordinazione anche durante la settimana. La scelta è stata quella di non usare margarine o “melange” di nessun tipo che si riescono a sfogliare anche a temperature di laboratorio elevate, ma abbiamo scelto di utilizzare solo ed esclusivamente burro di ottima qualità, proveniente dalle colline di Reggio Emilia.


Curiosità per i più piccoli

La leggenda narra che un calzolaio, vedendo Sant’Ilario attraversare Parma scalzo durante una giornata di neve, impietosito, gli regalò un paio di scarpe. Il giorno dopo, l’uomo, proprio nella posizione in cui, il giorno prima, erano le scarpe date a sant’Ilario, trovò un paio di scarpe d’oro. Questa è la leggenda, che ha dato origine alla tradizione.

Da quel giorno noi parmigiani amiamo ricordare l’evento, nel giorno del Santo patrono, preparando i golosi dolcetti, e come vedete anche noi non ci siamo tirati indietro.

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Un’ atmosfera familiare

Una delle caratteristiche del nostro panificio (a detta dei nostri clienti più affezionati) sta nell’accoglienza e nella familiarità che respirano ogni volta che ci vengono a trovare. Per molti clienti trovare il tempo di fare due chiacchiere con la Marta mentre ordinano il pane o una torta, risulta fondamentale e questo a noi piace.

A Noi piace perché le persone vengono e non cercano solo un prodotto ma anche un rapporto umano sincero mentre sono avvolti dai profumi tipici del pane appena sfornato. Spesso questo tipo di rapporto con i clienti ci aiuta a migliorare il nostro lavoro grazie al continuo confronto che porta con se anche critiche che se prese nel modo giusto non ci possono che fare bene. Tutti quelli che ci conoscono sanno bene a partire dagli stessi rappresentanti di farine o di materie prime che l’argomento che fa da padrone, come si potrebbe immaginare, non è il pane o i suoi derivati ma bensì il calcio e non parliamo della sola serie A ma soprattutto delle serie minori dai pulcini alla prima categoria, dalla promozione al Parma Calcio, di tutto questo chiedete al Pepo e al Giuli, loro sapranno placare la vostra fame di pallone.

Basta fare la domanda o la battuta giusta e come per magia la frenesia lavorativa del panificio d’improvviso svanisce, tutto si ferma persino il pane smette di cuocere se si pronuncia la parola magica….BALON.